Quando 6 settimane or sono mi proposero di partecipare ad uno stage di tango a Pistoia accettai subito senza riserve perché se avessi iniziato a rifletterci o fare valutazioni sui miei impegni avrei trovato certamente “validi” motivi per declinare l’invito, con cortesia ed adducendo pertinenti e motivate scuse.
E invece no! Decisi di partire lasciandomi alle spalle schemi ed abitudini consolidati alfine di fare un viaggio che, come sempre accade, prometteva di avere un significato più forte a livello emotivo, affettivo e mentale piuttosto che semplicemente geografico sebbene anche quest’ultimo fosse comunque molto importante ed abbia alla fine risposto completamente alle mie aspettative.
A questo punto qualche affezionato tanguero potrebbe pensare che qualcuno ama ripetersi, oppure che gli sembra di aver già letto qualcosa di molto simile o ancora che forse mancano le idee……..ebbene posso confermare che da identiche premesse possono evolvere sviluppi diversi, nuove sensazioni, emozioni più nitide o più sfumate.
Potrei ancora descrivere un ambiente geograficamente magnifico, potrei ancora parlare di città toscane, ricche di storia, architettura ed arte, ma a quale scopo? Tutto già fu detto e scritto e ripetuto e più volte studiato in mille e mille aule.
Racconterò allora, ma brevemente, della nuova esperienza che è stata condivisa in questo tour dalla ormai nota “orda celtica”, il gruppo tanguero di provenienza mantovana, ma di svariata origine e nascita, che si sposta prevalentemente su un furgone grigio metallizzato sfruttando il tempo del viaggio per discernere di svariati argomenti, stavolta in prevalenza caratterizzati dall’aspetto socio-geo-politico, sviscerandone contenuti e retroscena, in fin dei conti analizzandone ogni aspetto seppur recondito.
Il tema del resoconto, che però è uno stimolo ai lettori a fare prove personali, è la pratica del gastro-tango-vals vale a dire lo studio del tango-vals in occasione di stage guidato da un importante insegnate argentino, impostato sui classici tre tempi con contrattempi e forse sincopi, giri turbinosi, sacadas e volcads con la pancia piena di ribollita toscana, zuppa di farro e verdure grigliate. E’ noto ormai che le zuppe di verdura, oltre a donare al corpo sali minerali essenziali, sviluppano in fase di digestione anaerobica, ahimè, gas a base metanica in grande quantità; si ottiene pertanto una fase di caricamento ed una di espulsione che provocano iniziale rallentamento al vals e poi accelerazione improvvisa, soprattutto al giro. Il caricamento avviene, contrariamente al “camel-bag”, nella parte anteriore del corpo umano, segnatamente la pancia con ciò provocando un senso di estrema pesantezza e conseguente inibizione al movimento e rallentamento al giro (non parliamo poi delle sacadas fatte regolarmente sulle caviglie delle ballerine, che diventano ancora più lente del ballerino ed i contrattempi se li sognano); L’espusione invece avviene per il consueto ugello con condimento di fuoco e fiamme e talora effetto di rottura della barriera del suono e come prevedibile provoca accelerazione con contrattempo ripetuto su ogni terna temporale.
Ora l’esperienza dello stage insegna che per riuscire a progredire nello studio è necessario che nella coppia le fasi di caricamento ed espulsione siano assolutamente sincronizzate affinché il giro abbia successo: in caso contrario è un trambusto ed il giro non riesce e si rischia il tracollo (ed il litigio, soprattutto nelle coppie consolidate). Importante comunque, se non fondamentale: alla fine della lezione …..aerare il locale.
(by shankatalpa-a)
7 commenti:
SHankatalpa-a sei fantastico.
Il tuo testo è degno di premio Nobel per la fantasia e la profondità dell'argomento trattato.
Many compliments!!!
PatTango
Con mio grande rammarico devo evidenziare che, sempre più spesso, l'orda celtica lascia a desiderare a livello di apprendimento della tecnica del Tango Argentino. In compenso nella conoscenza dell'Eno-Gastronomia Regionale l'O.C. sta diventando molto molto qualificata.
Mettiamo in cantiere anche il blog sulla cucina italiana?
perchè? il doppio gancio ci veniva COSI' BENE?
Estebanita, per quanto attiene alla tecnica citata nel testo il doppio gancio non è in contrasto: se infatti è lento c'è doppia assenza di "espulsione" gassosa, se al contrario è veloce abbiamo contemporaneità di "espulsione". Ovviamente nessuna coppia ammetterà di fare doppi ganci a 100 km/h, saranno tutti lenti come tangueri-bradipi.
Mi sorge un dubbio.....
citiamo sempre Buenos Aires per il tango o per l'aria che si respira?
...e gli Otros Aires?.. chissà a cosa si riferisce il nome...
Comunque ..cari amici in mia presenza datevi poche arie!
Maestro Fen Xi, l'effetto ribollita è finito. La prossima volta però vorrei sperimentate e far sperimentare l'effetto "zuppa di ceci". Ovviamente sarai informato preventivamente a proposito di ogni "vanitoso" presente in milonga.
Io, per conoscenza, ho abbandonato i legumi da una settimana per evitare di sembrare già pronta al parto!
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