sabato 12 febbraio 2011

Tango sensual..o ..Pensiero Triste..?

Potremmo continuare a discutere di: Tango tradizionale-Tango nuevo Tango salon-Tango fantasia Tango aperto-Tango chiuso Invito-non invito Codigo-Tanda rosa Mirada cabeceo Asse-fuori asse Abito elegante Vestito casual Ballo sensual avete detto ballo sensual? ma siamo sicuri di essere in un bordello? ma dove mettete la sacralità di un bordello, col suo codice, i suoi...protagonisti. Pensiero triste che si balla? Bordello, feste, donne, ......l'Italia è un Tango......ma il Tango è sacro. ....che tristezza....balliamo....

mercoledì 2 febbraio 2011

Anno del Coniglio



Inizia l’anno del coniglio; sotto il testo di un tango di Alberto Muñoz , El ajuar, che parla di oroscopo cinese, pantere, conigli e astrologia ….... ma prima, una proposta, per tutti quelli che non sono ancora diventati tangodipendenti:

"Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del Tangoniglio."


El ajuar
¡Dejame en paz! que ayer, una vidente me batió
que con vos el terraplén es desparejo,
que el horóscopo de China sos conejo,
y con esa piel... ¡yo no la voy!

Dejame en paz ¡No me llamés! Pasá a buscar
tu foto de carnet, y el abanico de flores japonesas...
y si ayer sobre el bahiú te di mi amor,
en el frío porvenir, te voy a ser infiel,
y con esa piel... ¡yo no la voy!

Vida mía, la astrología es un afán que nunca falla,
y si alguna vez me viste en malla, despedite de ese ajuar.
Vida mía, el amor que nos unía fue un error de las barajas;
te devuelvo las alhajas, porque en China sos conejo
... y por más que quiera —¡disculpá!, haceme el bien—
no la voy con tu pellejo.

¡Bajá del tren!, que ayer una vidente me batió
que con vos, la palangana no se llena;
que en el horóscopo de China soy pantera,
y con un conejo... ¡no la voy!

Dejame en paz ¡larga el ajuar! Pasa a buscar
tu foto de carnet, y el abanico de flores amarillas...
que si en el bahiú te di lo que más brilla,
en el frío porvenir, te voy a ser infiel,
y con esa piel... ¡yo no la voy!

Alma mía, la astrología es un afán que nunca falla,
y si alguna vez me viste en malla, despedite de ese ajuar.
Alma mía, una estrella en su caída me batió con alegría
que el destino es un espejo; aceptame este consejo,
que por más que quiera, la pantera —¡disculpa!, haceme el bien—
no la va con el conejo.

martedì 1 febbraio 2011

Tango Australiano


Ricevo da Ettore con preghiera di pubblicazione, direttamente dall'Australia, dove sta allenando il figlio Zeno sulle acque del canale olimpico.
Altre sue considerazioni tra slalom e tango sul suo blog.

"Occhio all'onda! Ettore

Entro di soppiatto, quatto quatto, speranzoso di non disturbar e profanar il sacro parlar di tango; mi concedano lor signori la grazia di una salida basica per ragguagliar l’arte del tango in quel bel mondo in cui nel final dell‘700 pensavan caminar con la testa in giù.

Par strano che i maestri faccian partir ablando en engles: five, six, seven, eight ...one... e che l’ocho adelante o par atras lo esplican como un mistero che al confronto Fatima parece agua santa.
A volte mi giro atras pensando di essere nel video di Osvaldo e Mora che sono stati i maestri sul web, per me e il mio angelo biondo, prima di affidarci al buon e bravo Fenzi.
Fenzi! anche la dottoressa Graziella lo chiama così, me parece strano, ma questi sono i misteri dell’amor!
The workout, così si chiamano le lezioni di tango, sono nei posti in cui meno te l’aspetteresti.
L’ultima volta sono stato in una chiesa metodista (termine che sa tanto di centrocampista dell’era del Rivera di nome Gianni che dopo il calcio è finito sui banchi non di scuola, ma del parlamento).
Oppure si va al Pavillon che sta a ridosso della rinomata Bondy Beach.
Voi entrate driblando tavole da surf e marcantoni in pantaloncini hawaiani e così biondi che certo tutto potete immaginare fuorché che in quei luoghi ci si possa muovere a ritmo di bandoneón o musica argentina.

Ma si balla ovunque: nei rinomati club di golf o tennis, poi ci sono i club degli italiani in Australia così come per austriaci o tedeschi.
Ci sono ampi saloni con tanto di parquet in ogni circolo per non parlare delle scuole che dispongono di spazi enormi.
Qui in effetti l’unica cosa che non manca sono proprio quelli!

Assai pittoresche le fanciulle che sembrano uscire da “happy days” o da “grease”.
I vestini sono un tutt’uno con gonnelle che alla minima bava si aprono e diventano palloncini all’aria.
Immaginate in un tango-vals in cui fate girar la pulzella mille volte e mille volte ancora.
Subito rimani sconcertato perché ti sembra di non aver spazio per entrare in quel vortice che rotea e rotea ancora, non capendo più se la donna si trova per l’appunto in mezzo a quel gorgo che pare non aver fondo.
Tentando poi qualche gancio rischi di restare incespicato nella mossa successiva.
Ci si mettono pure le pale delle ventole che trovi ovunque e che hanno lo scopo principale di far vento e di far prender vento in poppa.

Nel bel mezzo della lezione ci si ferma per gustar acqua fresca o caffè che se non fosse per il colore confonderesti l’un con l’altra, sia per la quantità offerta sia per il gusto.

Nelle milonghe mi fa specie veder finir la tanda e sentirti accanto gente che parla con quell’accento e con quell’idioma che stona con l’arte della musica appena ascoltata e ballata.
Certo è che nonostante tutta la buona volontà i maestri faticano non poco a crear l’ambiente per milongar dall’altra parte del Continente!

Mi manca il bravo Silvio dj e ballerino con le molle, mi manca tanto sentir l’accento mantovano e la pizza al Mascara servita con il sorriso dalla signora bionda che di calma ne ha da vendere.
Mi mancan gli sguardi del mio maestro che mi aggiusta passo e cadenza, mi manca l’invito della Graziella per un tango con una pulzella nuova.
Mi manca la lezione del martedì, mi mancano le ghiottonerie della Franca e le cenette in compagnia ablando di tango e progettando serate successive!

Occhio all’onda! Ettore"