domenica 25 aprile 2010

La Milonga del Re



Che belle le milonghe, le milonghe nelle quali, tutti e quattro i tipi di Donna, cuori-fiori-picche e quadri, partecipano alla serata con un unico obbiettivo, ballare col Re!

In queste occasioni, l'umile Fante ha tre possibilità:

- La prima, la più drastica, non invitarle: passare la serata conversando con gli amici e le amiche (in queste occasioni vanno viste solo come amiche non come "muse danzanti"), gustando musica e movenze altrui.
- La seconda, le invita prima che abbiano ballato con il sovrano: in questo caso stringe in un abbraccio il loro corpo, ma la mente e lo spirito delle Donne sono già altrove, in viaggio verso il prossimo invito, sperando che sia quello giusto, quello del Re.
- La terza, le invita dopo che han ballato con sua maestà: lo sguardo delle dame è sereno, appagato; apparentemente fuse col Fante nel presente dell'abbraccio, sono in realtà in un altro luogo, quasi onirico, sono già ebbre di tango, ma del tango passato, del tango che è già stato, il tango col Re.

Ah che belle le milonghe ...

mercoledì 14 aprile 2010


A CHE GIOCO GIOCHIAMO?

Immaginiamo di avere in mano due carte:

una donna rossa

una donna nera.

Risponderete certamente "coppia di donne".



Ma a che gioco stiamo giocando?

Se sono solamente le prime due carte che prendo in mano, posso pensare che comincio bene, ma...

se non sapete a che gioco stiamo giocando, non potete sapere quante e quali carte mi aspetto di pescare.

E se fossero le ultime carte rimaste in mano?

Potremmo decidere anche che una delle due carte pur essendo una donna come l'altra, ha un diverso valore per il gioco che stiamo giocando.



Perchè?

Quante domande!



Direi che nel Tango, quando si parla di Donne, si pensa comunemente o alla Donna di CUORI o alla Donna di PICCHE, (l'abbiamo visto anche nella discussione sull' invito e sui ruoli; sguardi, invito, ricerca, rifiuto, opposizione....).



Io nel Tango, valorizzerei invece la DONNA di QUADRI e la DONNA di FIORI.

Per me, QUADRI e FIORI, rappresentano due "insiemi" che servono ad ABBELLIRE un luogo, una casa, una stanza, senza di loro è tutto freddo, incolore,.....non c'è vita!.
Non sono necessari per vivere, ma rappresentano un valore aggiunto, danno carattere e forma a dei pensieri, rappresentano le persone che abitano quella casa, danno un'idea della persona che li ha scelti e che ne cura la posizione, la quantità....ecc...



Ma torniamo alle nostre due carte in mano!

Se io le scambio di posto, mi aiuta a pensare, ma non cambia la situazione, ne vedo una nascosta dall'altra, non c'è un ordine stabilito.

Se io le giro nel tentativo di raddrizzarle, non cambia niente, sempre uguali sono.

Certamente però, chi ha le carte in mano, ha già deciso, prima, a che gioco si apprestava a giocare, con chi, e contro chi.

Quindi, ha in mano due carte da giocare, DOPO, aver deciso a cosa giocare.
Le scelte che si faranno durante il gioco saranno....lo sviluppo del gioco....
Le cose che si dicono ed i gesti che si fanno durante il gioco,....fanno parte del gioco.


DONNA DI QUADRI E DONNA DI FIORI