lunedì 27 luglio 2009

Tango Fatal








Giovedì scorso (23/07/09) in piazza a Cerese hanno suonato dal vivo le “Tango Fatal” un gruppo di Modena di sole ragazze che si dedicano al Tango Argentino.
Le avevamo già sentite l’anno scorso al Mascara e ci erano piaciute molto.
Quest’anno ancora di più, considerando i giudizi che ho sentito (tranne uno) e che vi riporto qui sotto:

- bellissima la voce del violino: acuta e profonda, morbida e cristallina a un tempo
- "La Voz" è una rivelazione (a proposito, nel 2008 con questo pezzo si aggiudicarono il primo premio al concorso di composizione Tango Cafè Music Award a Stoccarda)
- sono splendide e molto gioiose …
- si vede che amano cantare e suonare il tango cercando di instaurare un rapporto immediato, diretto con il pubblico.
- dovrebbero migliorare i finali
- comunicano l'energia del tango con tanta semplicità ...
- la cantante canta come parla, senza fronzoli lineare, pulita, il suono della sua voce è limpido
- ottime le scelte che hanno fatto, il repertorio che hanno suonato, non hanno sbagliato un pezzo
- il nome: azzeccatissimo! come nascondere che per molti di noi l’incontro col tango è stato “fatale”?

E voi cosa ne pensate?
Per chi volesse approfondire la conoscenza delle Tango Fatal segnalo:

http://www.youtube.com/watch?v=x_lifnzSasg

lunedì 13 luglio 2009

basta con le heidi e con i peter

...abbiamo trovato un luogo in cui si potrebbe organizzare i prossimi stage, lontano da mucche, laghi alpini, e cene a base di crauti: solo mare, aria fresca, abbronzatura e tanto pesce. Abbiamo anche fotografato il luogo indicato. Che ne dite?

mercoledì 1 luglio 2009

......chi ama Juana......

Per chi ama il particolare, i dettagli…
Per chi ama lasciare spazio alla fantasia…
Per chi ama sognare ad occhi aperti…
.….Per chi ama Juana….






Una inquietante mirada de amor porteño
Cálida y cruel
No, no puedo creer que pasó
Que el misterio sensuel de tu risa canyengue
Se apagó
Brindo por esa ilusión de amor porteño
Loco puñal
Dulce y fatal, la nostalgia
De un tiempo pedazo de Nosotros dos
Y yo que pensaba que no me importaba
Que una caricia podía borrar el color
De mi ciudad ...
El código oculto de esa mirada
Es como una señal
Y no puedo zafar
Un deseo sutil que temblando me viene a buscar